Nutrizionista per sportivi: ecco le 3 diete da evitare

Nutrizionista per sportivi: ecco le 3 diete da evitare

Nutrizionista per sportivi: 3 diete da evitare

Basta fare una rapida ricerca sul web per rendersi conto che la nutrizione nello sport sta richiamando molta curiosità. Bisogna fare molta attenzione, però, a non cadere in trappole che potrebbero mettere a rischio la salute e la forma fisica. Con la promessa di risultati semplici e immediati, è facile incappare in notizie poco serie o nell’influencer di turno che, per secondi fini, pubblicizza la “dieta miracolosa” per la definizione o l’aumento muscolare.

Affinché tu sia informato a dovere, ho deciso di scrivere un articolo in cui ti illustro 3 diete da evitare per lo sport.

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1 – La Dieta Liquida

Una dieta liquida prevede l’assunzione di cibo liquido o semi liquido attraverso dei beveroni al fine di dimagrire velocemente. Diversi specialisti la utilizzano per ripristinare i parametri metabolici alterati da certe malattie del ricambio come glicemia, triglicemia, pressione sanguigna, ecc.
Tutte le diete liquide è bene che siano prescritte e seguite da un professionista, perchè rispetto alle diete tradizionali, quelle liquide non possono protrarsi oltre i 2-3 giorni e vanno seguite con molto riguardo. Addirittura, molte diete liquide risultano piuttosto rigide ed estreme e, non a caso, talvolta è necessario il ricovero dei soggetti nelle strutture specializzate. In particolare, chi fa sport dovrebbe fare molta attenzione prima di decidere di usare questa dieta, perché essa porta alcuni svantaggi come:

  • assenza di energia per l’allenamento, dovuta all’eliminazione dei carboidrati e delle calorie necessarie al sostentamento fisico;
  • perdita di massa magra, con conseguente peggioramento fisico e rallentamento del
    metabolismo.

Il contenuto di questi beveroni è variabile, si spazia da quelli composti da solo frutta e ortaggi a quelli considerati “pasti sostitutivi” che hanno anche proteine e, talvolta, carboidrati.

La dieta liquida dimagrante sarebbe:

  • detox, depurativa e disintossicante;
  • anticellulite;
  • utile dopo dopo i periodi di festa, come il Natale e la Pasqua, per alleggerire il proprio organismo.

Nonostante le numerose varianti e differenze dei beveroni, ciò che li accomuna è la bassissima quota calorica. Proprio per questa caratteristica una perdita di peso può senza dubbio verificarsi all’inizio, ma bisogna sempre ricordarsi che perdere peso e dimagrire sono due concetti molto diversi. Il peso che viene perso infatti non è grasso, ma componenti che il nostro corpo reputa meno essenziali, come liquidi e glicogeno muscolare: la cosiddetta massa magra. Mantenendo costante l’apporto di cibi liquidi e variando solo l’impiego delle ricette solide, è possibile favorire la comprensione del loro impatto calorico sulla dieta e sul peso. Tuttavia, è bene sapere che le statistiche mostrano che il dimagrimento ottenuto con le diete liquide non viene mantenuto nel tempo. Probabilmente, l’esito negativo del sistema è imputabile all’eccessiva restrizione alimentare e alla mancanza di educazione per il mantenimento del peso.

2 – La Dieta Paleo

La dieta paleo è un regime alimentare basato sulla scelta consapevole di alimenti non trattati né lavorati, vengono consumate, quindi, solo materie prime in purezza. Sembra che la Dieta Paleo segua un regime iperproteico basato sull’alimentazione che, secondo il suo inventore, avrebbero seguito gli uomini del paleolitico. La dieta dei nostri antenati preistorici è entrata tra i maggiori trend alimentari del momento, ed il successo è dovuto a una volontà di ritorno alla natura e alle origini. L’idea alla base di questo tipo di nutrizione è che ciò che non esisteva allora, non può essere consumato oggi, quindi niente merendine né snack, ma nemmeno semplice pasta, ad esempio.
Per quanto ricca di principi condivisibili, come la scelta di prodotti non lavorati e industriali, la sua efficacia non è mai stata verificata e soprattutto per chi fa sport è un’alimentazione da evitare. Questo perché ciò che la caratterizza è una eccessiva eliminazione di fonti alimentari sane e necessarie, come i carboidrati, per esempio, che espongono lo sportivo a rischi di carenze nutrizionali e infortuni.
Studiosi, nutrizionisti e biologi sono concordi nell’affermare che mangiare come l’uomo preistorico significhi ben altro: infatti, l’alimentazione degli antichi abitanti del Pianeta era per il 70% di origine vegetale, e sappiamo che una dieta che predilige solo certi alimenti, e quindi non equilibrata, non è un bene per la nostra salute o per il nostro fisico.

3 – La Dieta del Gruppo Sanguigno

Si basa sull’eliminazione di specifici alimenti in base, come dice il nome, al gruppo sanguigno cui si appartiene.
Tanto affascinante nella sua essenza, quanto inefficace nella pratica. Nessuno studio ne ha mai attestato l’utilità. Al contrario, come abbiamo visto prima, escludere intere categorie alimentari espone lo sportivo a rischi di carenze nutrizionali e infortuni. 

  • Prima di tutto, la Dieta del Gruppo Sanguigno non tiene conto dell’individualità organica e fisica. Non tiene conto, cioè, dello storico medico e fisico del soggetto, né del tipo di sport che quest’ultimo pratica. Ciò significa che questo tipo di dieta ignora volutamente quali siano le proprietà nutrienti utili o indispensabili alla persona. A meno che il cibo previsto in questa dieta non coincida casualmente con i bisogni alimentari del soggetto, la persona si troverà a seguire un’alimentazione squilibrata che, a lungo termine, porterà degli squilibri.
  • Inoltre, capita spesso che questa dieta venga presa come strumento per contribuire alla cura o al miglioramento di alcuni tipi di patologie. Ma ciò è totalmente falso! Malattie come il diabete, non possono permettersi di cadere in credenze erronee dettate dalla superficialità. Di nuovo, una dieta di questo tipo può rivelarsi squilibrata, e ciò, soprattutto in un caso di diabete, può provocare seri danni a causa delle mancanze generate. Soprattutto per gli sportivi affetti da patologie, è di estrema importanza rivolgersi a un professionista che possa analizzare l’organismo e pianificare una dieta personalizzata.

Queste erano le 3 diete da evitare che ho selezionato, spero che questo articolo ti serva per non cadere nella tentazione di seguirle in associazione allo sport.

Se desideri il mio aiuto, prenota ora una prima visita presso il mio studio. Come nutrizionista per sportivi, saprò impostare un piano alimentare personalizzato fatto apposta per te.

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