Nutrizionista per Patologie - Torino - Riccardo Tudisco

Nutrizionista per Patologie a Torino

La comunità scientifica è concorde nel sostenere che una nutrizione corretta ed equilibrata costituisce un elemento fondamentale nella prevenzione di numerose condizioni patologiche.

Nutrizionista per patologie: tutto quello che bisogna sapere

È dimostrato che lo stile di vita e le scelte alimentari incidono profondamente nella possibilità di evitare lo sviluppo di malattie, di controllarne l’evoluzione o, al contrario, favorirne l’insorgenza.

Per la prevenzione tutte le linee guida sono in accordo nell’indicare la dieta mediterranea come schema alimentare di riferimento. Questa si basa su un’alimentazione varia ed equilibrata, caratterizzata da cibi che fanno parte delle nostre radici culturali, quali:

  • Cereali
  • Frutta e ortaggi
  • Latte e derivati
  • Carne
  • Pesce
  • Uova
  • Legumi
mobile_0008_nutrizionista-torino-patologie

Ottimizza i trattamenti grazie all’alimentazione

Per il trattamento della patologia, invece, non è sufficiente far riferimento a delle linee guida predefinite, ma è necessario attuare degli accorgimenti particolari per il caso specifico.

Una corretta alimentazione è scientificamente riconosciuta come arma fondamentale da associare alla cura medica, poiché in grado di potenziarne i risultati e ottimizzare l’effetto dei farmaci, portando in taluni casi a ridurne il dosaggio.

Se da un lato l’alimentazione può avere molte conseguenze positive nel trattamento di patologie, dall’altro può essere causa di complicanze, anche gravi. Un esempio sono le interazioni che alcuni cibi possono creare con determinati farmaci. È dunque necessario che la nutrizione sia controllata per evitare episodi di questo tipo, traendone solo gli aspetti positivi.

Appare evidente che la cura della nutrizione sia fondamentale nella prevenzione e nel trattamento di molte patologie che interessano l’organismo umano.

L’alimentazione può rivestire un ruolo importante nel trattamento delle seguenti patologie:

  • Esofagee
  • Gastriche
  • Intestinali
  • Cardiocircolatorie
  • Metaboliche
  • Endocrine
  • Tiroidee
  • Epatiche
  • Pancreatiche
  • Renali
  • Neurologiche
  • Immunitarie
  • Diabete
  • Dislipidemie (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia)
  • Osteoporosi
  • Sarcopenia
  • Tumori
Scopri di più sulla Storia della Dietetica

Che l’alimentazione corretta sia fondamentale per mantenere un buono stato di salute non è certo una novità, se ne parla da millenni. Già nel IV secolo a.C., infatti, Ippocrate nella sua opera “De diaeta” spiegava bene come il cibo fosse uno strumento essenziale per combattere gli squilibri fisici che causano le malattie.

La Scuola Medica Salernitana (XI secolo d.C.), la prima e più importante istituzione medica d’Europa e del Medioevo, precursore delle moderne Università e che all’epoca aprì la strada alla cultura della prevenzione attraverso l’alimentazione, ha posto le sue radici proprio sui concetti di Ippocrate. I termini “dieta” e “regime dietetico” esprimono un concetto che va oltre il nutrimento: la dietetica era, infatti, una delle tre branche fondamentali della medicina antica, insieme alla chirurgia e alla farmacologia.

I medici dei secoli scorsi ritenevano che l’alimentazione dovesse rispettare quattro regole fondamentali:

  • Varietà,
  • Personalizzazione
  • Flessibilità
  • Moderazione

Le norme alla base della dottrina della Scuola sono raccolte in un’opera in versi latini, il “Regimen Sanitatis Salernitanum”, la cui parte più emblematica è la seguente:

«Si tibi deficiant medici, medici tibi fiant haec tria: mens laeta, requies, moderata diaeta.»

«Se ti mancano i medici, siano per te medici queste tre cose: l’animo lieto, la quiete e la moderata dieta.»

Prenota una Visita dal Nutrizionista per Persone con patologie

Prenota la tua prima visita o richiedi un appuntamento!

Email: info@riccardotudisco.it

Tel: 3517148731

    * dati obbligatori

    Questo sito è protetto da reCAPTCHA di Google, al quale si applicano la Privacy Policy ed i Termini di Servizio relativi.