Nutrizionista per Atleti Professionisti a Torino
I principi di nutrizione per i professionisti non sono diversi da quelli per i dilettanti, ciò che cambia profondamente è il quadro all’interno del quale si deve inserire la dieta.
Nutrizionista per atleti professionisti: alimentazione da campioni
Nel mondo del professionismo i dettagli fanno la differenza, vincere o perdere può dipendere da un singolo aspetto ed è quindi fondamentale gestirli minuziosamente. La cura della nutrizione è ormai imprescindibile nello sport ai massimi livelli, dove le prestazioni sono direttamente correlate allo stile di vita dell’atleta.
Sono ormai moltissimi gli esempi di sportivi di grande talento che hanno rovinato la loro carriera proprio a causa di un’alimentazione sregolata, così come, al contrario, grandi campioni hanno costruito i loro successi sulla disciplina e il sacrificio anche a tavola.

Affidati ad un esperto nutrizionista per sportivi
È importante affidarsi a un nutrizionista competente per strutturare un piano dietetico personalizzato per l’atleta professionista, che tenga conto delle caratteristiche e delle esigenze del soggetto, del tipo di sport praticato, della programmazione atletica annuale e dell’eventuale utilità di integrazione e supplementazione.
Nutrizionista per Sportivi Professionisti: Programmazione atletica annuale
L’atleta professionista ha alle spalle uno staff tecnico, nel quale rientra l’allenatore e il preparatore atletico, con il quale il nutrizionista deve interfacciarsi e collaborare per pianificare insieme la stagione agonistica in base agli impegni e obiettivi.
Questo processo prevede la suddivisione dell’anno in blocchi temporali specifici, ognuno con tipi di allenamento e obiettivi diversi.
Questi blocchi possono essere frazionati a loro volta, creando una piramide alla cui base c’è il macrociclo (programmazione di più mesi o annuale), al gradino superiore il mesociclo (programmazione di più settimane o pochi mesi), sopra ancora il microciclo (programmazione di più giorni o poche settimane) e al vertice la programmazione del singolo allenamento.
L’intensità, la durata e la frequenza degli allenamenti e delle gare hanno un ruolo decisivo nel determinare il fabbisogno energetico-nutrizionale. L’alimentazione deve, quindi, essere strutturata per garantire tutti gli elementi necessari a sostenere il soggetto nelle diverse fasi della stagione.
Nutrizionista per Sportivi Professionisti: Classificazione dell’attività
Per impostare un corretto piano nutrizionale bisogna conoscere il tipo di attività praticata.
Occorre prima di tutto sapere se l’impegno richiesto sia anaerobico (alattacido o lattacido), aerobico, aerobico-anaerobico misto (massivo o alternato).
Questa distinzione riguarda la presenza o meno dell’ossigeno nei cicli biochimici che producono l’energia necessaria al soggetto per svolgere lo sforzo fisico. Dal punto di vista pratico permette di capire quale substrato energetico viene utilizzato dal corpo e, di conseguenza, impostare un piano alimentare che ottimizzi la prestazione.
Il mondo dell’integrazione e della supplementazione è ormai saturo di prodotti di ogni tipo, spesso inutili e privi di valenza scientifica. È importante che si affidi al nutrizionista competente la loro gestione per selezionare quelli realmente efficaci e utili allo sportivo nelle circostanze che lo richiedono. Il livello di impegno fisico nell’atleta professionista è alto, solitamente composto da due allenamenti al giorno. Questo può portare a carenze nutrizionali, che si ripercuotono sulla prestazione se non correttamente gestite. Per tale ragione l’alimentazione solida può non essere sufficiente a fornire al soggetto tutti i nutrienti di cui ha bisogno, motivo per il quale si può prendere in considerazione l’integrazione e la supplementazione.
Per integrazione si intende l’assunzione di un prodotto alimentare destinato a sopperire a una carenza dell’organismo, dovuta a cause organiche o all’attività fisica.
Per supplementazione si intende l’assunzione di un prodotto alimentare destinato al miglioramento della performance sportiva. Ne consegue che, nonostante i termini siano spesso usati come sinonimi, il loro significato sia profondamente diverso a livello concettuale: l’integrazione è una vera e propria necessità in alcune circostanze, la supplementazione è sempre un aiuto, mai una necessità.
Sia l’integrazione che la supplementazione devono essere gestite dal nutrizionista e devono sempre accompagnare uno stile alimentare corretto, poiché senza questo il loro effetto sarà irrilevante.
A decidere quali discipline sportive siano o meno professionistiche è il CONI in collaborazione con le Federazioni Sportive.
Gli sport attualmente riconosciuti come professionistici in Italia sono quattro, tuttavia solo alcune categorie di questi rientrano nel professionismo:
- Calcio (Serie A, Serie B, Lega Pro)
- Basket (Serie A1)
- Golf
- Ciclismo
Non è ben chiaro cosa determini il riconoscimento di un’attività come professionistica e questo porta a una penalizzazione di molti atleti, in particolare le donne. Fatta questa premessa, più legislativa, personalmente distinguo l’atleta professionista dal dilettante sulla base dell’intensità con cui pratica l’attività.
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