Dieta e pre gara: come prepararsi con l’aiuto di un Nutrizionista per sportivi

Dieta e pre gara: come prepararsi con l’aiuto di un Nutrizionista per sportivi

Nutrizionista per sportivi e alimentazione nel periodo pre gara

La funzione dell’alimentazione nel periodo pre gara è fornire all’atleta tutti i nutrienti necessari per affrontare l’impegno al meglio.

Una delle sensazioni peggiori per uno sportivo è prepararsi per una settimana, un mese o addirittura un anno una singola gara e, al momento decisivo, rendersi conto di aver sbagliato l’approccio alimentare, vanificando tutto il lavoro fatto.

Se ti è capitato, o vorresti non capitasse nella tua prossima gara, sei nel posto giusto. Ho scritto questo articolo per fornirti qualche indicazione su cosa deve essere considerato per impostare un corretto pre gara.

Ci tengo a fare una premessa prima di iniziare. La dieta nel pre gara non corregge eventuali deficienze nutrizionali consolidate nei giorni o settimane precedenti.

Non esiste strategia alimentare o di integrazione in grado di annullare errori commessi prima. Se si vuole preparare un pre gara al meglio bisogna iniziare settimane o mesi prima; ci sono gare che vengono preparate minuziosamente per anni, pensa alle Olimpiadi.

Se tutto è chiaro, direi che possiamo cominciare. Buona lettura!

Inizia un nuovo percorso alimentare

Dieta e pre gara: tutti i fattori che un Nutrizionista per sportivi deve prendere in considerazione

Alla luce di quanto espresso nel paragrafo precedente, ora, vediamo insieme quali sono i fattori che un nutrizionista per sportivi deve considerare per aiutare ogni singolo sportivo nella sua corretta preparazione pre gara.

Atleta

Il primo punto da considerare è proprio il protagonista della gara. Troppo spesso vedo una noncuranza di questo aspetto. Si applicano semplicemente le linee guida ed è l’atleta a doversi adattare, se non lo fa è lui ad avere un difetto. Bisogna considerare le preferenze alimentari dell’atleta e la sua capacità digestiva, gli aspetti psicologici dietro la competizione e molte altre variabili. Ogni atleta vive la gara in modo personale. C’è chi non ha appetito e chi non smetterebbe di mangiare, chi deve finire il pasto 5 ore prima dell’inizio per non avere cibo sullo stomaco e chi se mangia un’ora prima ha già lo stomaco che brontola. Il nutrizionista sportivo deve applicare le linee guida, ma rendendole meno invasive possibili per l’atleta. Ricordiamoci che il pre gara deve ottimizzare la prestazione, non essere un ulteriore fattore di stress.

Tipo di gara

Esistono molti tipi di gara, da quelle veloci di 10 secondi a quelle lunghe di più giorni consecutivi, da quelle per cui è richiesta massima espressione della forza a quelle che richiedono il massimo controllo e precisione del movimento. Ogni tipologia di competizione necessita di attenzioni peculiari. Fare un carico di carboidrati in chi deve affrontare una maratona è necessario, farlo in chi deve correre i 100m farà precipitare la sua prestazione.

Orario della gara

Una competizione alle 9 di mattina richiede strategie completamente diverse rispetto a una fissata alle 15, e ancora diverse se fosse alle 21. Giusto per fare un esempio pratico: se la gara si svolge la mattina l’atleta si presenta dopo un digiuno di circa 8-10 ore. In questo lasso di tempo, per quanto la fase precedente sia stata gestita bene, si verifica un significativo esaurimento delle riserve corporee di carboidrati. Di conseguenza, il pasto pre gara assume una fondamentale importanza perché deve fornire una quantità adeguata di questo macronutriente, altrimenti l’atleta farà ben poca strada.

Condizione ambientale della gara

Sembra una cosa ovvia, eppure spesso non viene neanche indagata. 
La temperatura e l’umidità relativa sono fattori determinanti per impostare un corretto pre gara. Una gara di sci svolta sotto gli 0°C sopra i 1500mt richiede strategie alimentari differenti rispetto a una gara di tennis tenuta a 40°C sotto un tendone.

Nutrienti

Infine, ecco la parte più pratica: la scelta dei nutrienti. Non c’è alcun dubbio su questo, i carboidrati sono il nutriente su cui puntare per il pre gara. Forniscono l’energia necessaria per affrontare la competizione, a prescindere da tutte le variabili viste precedentemente. Le proteine devono essere limitate, tanto o poco viene stabilito in funzione della competizione specifica. I grassi e le fibre devono invece essere esclusi quasi totalmente, poiché rappresentano nutrienti di difficile digestione e con proprietà non utili ai fini della gara. Quanti carboidrati? Quante proteine? Quanti grassi? La risposta è “dipende”. Lo abbiamo ripetuto finora: ci sono esigenze diverse a seconda di tutte le variabili di una gara. Per concludere la parte sui nutrienti è doveroso un appunto sul nutriente per eccellenza, l’acqua. Una disidratazione del 2% porta un calo prestativo del 20%, se sei un atleta puoi renderti facilmente conto di quanto sia enorme la sua importanza.

Dopo aver letto queste informazioni credo tu abbia capito che è praticamente illimitato il numero di combinazioni tra le varianti che compongono una gara, e a ognuna di queste corrisponde un pre gara ottimale.

La strategia migliore è, quindi, affidare la sua gestione a un bravo nutrizionista per sportivi, in modo da presentarsi alla gara nel migliore dei modi e rendere al massimo delle proprie possibilità. Se desideri il mio aiuto, prenota ora una prima visita presso il mio studio. Come nutrizionista per sportivi, saprò impostare un piano alimentare personalizzato fatto apposta per te.

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