Dieta per pugilato: 5 consigli del nutrizionista per risultati ottimali

Dieta per pugilato: 5 consigli per un piano alimentare equilibrato

Dieta per pugilato: come impostare il piano alimentare in base agli allenamenti

Sei un pugile e ti piacerebbe abbinare un piano alimentare equilibrato in base ai tuoi allenamenti ma non sai a chi rivolgerti? Hai letto che una dieta per il pugilato che possa aiutarti a migliorare le tue prestazioni sportive si basa su alcuni principi fondamentali e vorresti avere qualche informazioni in più per imparare a gestire la tua alimentazione come boxer? O sei semplicemente curioso di sapere come scegliere il piano alimentare giusto per i tuoi allenamenti di pugilato e da quali professionisti farti seguire?

Non ti preoccupare!
Fermati per qualche minuto a leggere questo articolo che, come nutrizionista sportivo a Torino, ho preparato per tutti gli sportivi che praticano il pugilato, per  fornire qualche utile consiglio, per un piano alimentare giusto ed equilibrato che tenga conto degli allenamenti. Scoprirai che per individuare il corretto regime alimentare  è necessario conoscere le caratteristiche dell’allenamento e gestire il periodo tra pesata ed incontro. Inoltre bisogna sempre valutare la giusta integrazione facendosi seguire da professionisti della nutrizione che sappiano indicarti le modalità corrette per la tua personale condizione.

Buona lettura!

Inizia un nuovo percorso alimentare

Dieta per pugilato: 5 consigli del nutrizionista sportivo 

Come abbiamo detto, per poter migliorare le tue prestazioni sportive nel pugilato, è necessario seguire un piano strategico, anche dal punto di vista alimentare, che supporti in modo corretto ed equilibrato i tuoi allenamenti.

Ecco qui alcuni consigli per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi sportivi, sempre preservando il tuo benessere fisico:

  1. Caratteristiche dello sport
  2. Categoria di peso
  3. Studio del taglio del peso
  4. Gestione periodo pesata ed incontro
  5. Integrazione adeguata

Queste sono soltanto alcune indicazioni di massima che andranno poi sempre valutate con attenzione, tenendo conto del tuo personale stato di salute, delle tue abitudini di vita e alimentari con l’aiuto di un professionista della nutrizione  con il quale impostare un piano alimentare personalizzato.

Vediamo questi consigli nel dettaglio!

  1. Caratteristiche dello sport

Per impostare correttamente la dieta per il pugilato è infatti necessario conoscere le caratteristiche dello sport e degli allenamenti che esegui: intensità, frequenza, durata. Questo ti consentirà di raggiungere lo stato fisico ottimale. Nel pugilato, il sistema energetico utilizzato è aerobico-anaerobico misto massivo, ragion per cui è indicata un’alimentazione equilibrata, seguendo i consigli di un bravo nutrizionista per la boxe. Infatti diventa fondamentale individuare il corretto regime alimentare, a seconda del boxer, affinché esso spinga sul macronutriente più adatto in base al tipo di allenamento svolto.

2. Categoria di peso

Il pugilato prevede diverse categorie di peso e il pugile deve valutare attentamente in quale combattere. In genere, nel pugilato, la strategia più utilizzata prevede di restare nella categoria più bassa in cui si mantiene un buono stato di forma, così da avere un vantaggio competitivo poiché gli avversari avranno una mole inferiore.
Tuttavia questa scelta va valutata con attenzione, facendosi seguire dai professionisti del settore, come il nutrizionista sportivo in quanto è necessario valutare a monte tutti i fattori che possono  portare a vanificare mesi di duro allenamento e di alimentazione controllata. Tra i fattori più importanti che bisogna prendere in considerazione ci sono:

  •  caratteristiche del soggetto (età, sesso, peso forma, composizione corporea, alimentazione, storia dei tagli del peso)
  • caratteristiche dell’incontro (tempo tra inizio del calo peso e match, tempo tra pesata e match).

3. Studio del taglio del peso

Quando si imposta una dieta per il pugilato è fondamentale attuare una serie di tecniche specifiche. Con il termine “weight cutting” si intende l’attuazione di specifiche tecniche nel periodo che precede la pesata, finalizzate a ridurre il peso corporeo e far rientrare l’atleta in una determinata categoria di peso.
I due aspetti sui quali impostare una dieta per pugilato con un taglio del peso sono la restrizione calorica e lo scarico di liquidi. Entrambi devono essere pianificati in anticipo e con criterio, possibilmente con il lavoro sinergico del nutrizionista per pugilato, dell’allenatore e dell’atleta stesso, al fine di raggiungere il peso desiderato gradualmente e presentarsi all’incontro idratati e in condizioni energetiche ottimali.
La letteratura in campo nutrizionale dimostra che la strategia per il taglio del peso sia decisiva nel determinare la vittoria o la sconfitta in un incontro. Purtroppo, ancora oggi, gli atleti gestiscono autonomamente questa fase fondamentale, adottando strategie obsolete e pericolose come digiuni, saune, allenamenti con indumenti pesanti per aumentare la sudorazione, utilizzo di sostanze che inducono la perdita di liquidi.
È importante che tu sappia che queste pratiche sono nocive per la salute e deleterie per la prestazione in quanto portano l’atleta pugile a presentarsi al combattimento in condizioni di carenza energetica e di disidratazione, vanificando tutto il duro lavoro fatto nel periodo di preparazione.

4. Gestione periodo tra pesata e incontro

Un altro elemento da considerare per impostare una corretta dieta per pugilato è rappresentato dalla fase successiva alla pesata, in cui il boxer deve recuperare peso, energie e stato di idratazione ottimale.
Questo è probabilmente il momento più delicato di tutta la preparazione al match in quanto, se la pesata può essere affrontata in condizioni limite e dopo aver adottato pratiche più o meno estreme, ciò che conta davvero è lo stato fisico in cui il pugile sale sul ring.

Lo stato fisico del pugile al momento del mach è una fse che ve necessariamente programmata e non può essere improvvisata, se intendi raggiungere risultati sportivi rilevanti. Infatti, ciò che determina il successo di una strategia è la programmazione: conoscere il numero di ore o di giorni che intercorrono tra la pesata e l’incontro è decisivo nella pianificazione alimentare finalizzata al recupero dello stato fisico ideale.

5. Integrazione adeguata 

Anche la giusta integrazione è un elemento che va considerato quando si prepara una dieta per il pugilato. Il pugilato, infatti, è uno sport di potenza complesso. Non richiede solo forza, ma anche una spiccata capacità cardiopolmonare, velocità e precisione nei colpi ed equilibrio. Ed  per sviluppare queste capacità ,  i boxer sono sottoposti ad allenamenti molto intensi.

Una dieta per il pugilato equilibrata e personalizzata, che tenga conto delle caratteristiche essenziali di questa tipologia di sport non può prescindere dall’integrazione  per massimizzare la prestazione. Una dieta per il pugilato può prevedere una serie di integratori, tra i quali, quelli più accreditati e con più valenza scientifica per il pugilato sono:
Carboidrati (maltodestrine e fruttosio)
– Proteine in polvere
– Creatina monoidrato
– Caffeina
– Aminoacidi essenziali
– Beta-alanina
Nitrati
– Omega 3

Come vedi, quindi, per impostare una corretta dieta per il pugilato è fondamentale analizzare con cura il caso specifico per capire, anche quali integratori aggiungere, predisponendo un vero  e proprio programma di integrazione, nell’ambito di un piano alimentare adeguato per il pugilato.

Se sei interessato ad impostare il tuo piano alimentare personalizzato, per migliorare le tue performance agonistiche e per non vanificare tutti gli sforzi degli allenamenti, visita il mio sito o contattami per una consulenza.

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